Il fantasma nella rete. La vera storia dell’hacker più ricercato del mondo di Kevin Mitnick e William Simon, Feltrinelli
“Non l’ho fatto per soldi. L’ho fatto per divertirmi.”
Quando i computer non erano ancora in tutte le case e in tutte le tasche, la rete muoveva i primi passi e ben pochi sapevano cosa fosse un hacker, Kevin D. Mitnick era nella lista dei criminali più ricercati dall’Fbi, ma non aveva mai usato un’arma, non aveva ucciso nessuno, non aveva rubato: era semplicemente il più bravo del mondo a intrufolarsi nei sistemi informatici più protetti del pianeta.
Per anni Mitnick ha vissuto un’esistenza al limite, braccato da polizia e servizi segreti, continuamente alla ricerca di una sfida più eccitante e pericolosa della precedente, inventando sistemi sempre più ingegnosi per eludere le protezioni dei sistemi informatici più inviolabili e intanto riuscire a sfuggire alla cattura nel mondo reale.
In questo libro, che è la sua autobiografia, scritto con il passo e l’urgenza di un thriller tecnologico, Mitnick racconta le sue innumerevoli avventure, fuori e dentro la rete: quelle di un artista della truffa, capace di ingannare uomini e macchine con la stessa bravura, ma anche quelle di un precursore e di un visionario, il primo a riconoscere nell’hacking una strada alternativa per la comprensione del mondo digitale.
Kevin D. Mitnick è ritenuto il più abile hacker del mondo. È stato confinato per molto tempo agli arresti domiciliari con l’incredibile divieto di collegarsi alla rete e usare il computer. La sua prima violazione della rete militare del North American Defense Command (NORAD) risale al 1982, e ispirò la sceneggiatura del film War Games. Nel 1992 si diede alla clandestinità dopo aver attaccato il sistema di voice-mail della Pacific Bell, una delle maggiori telco del mondo. Sotto lo psedudonimo di “Condor” continuò ad hackerare, colpendo tra gli altri i sistemi di Motorola, Nokia, Fujitsu, Novell, Nec, Colorado SuperNet, Sun Microsystems e della University of Southern California, causando danni per 80 milioni di dollari. È stato arrestato nel 1995 dopo aver penetrato il computer dell’esperto di sicurezza Tsutomu Shimomura, che gli aveva lanciato una sfida. Dopo 5 anni di carcere è stato rilasciato. Attualmente è consulente per la sicurezza informatica di varie corporation, ma il suo mito non accenna a tramontare. Con Feltrinelli ha pubblicato L’arte dell’inganno. I consigli dell’hacker più famoso del mondo (con William L. Simon; 2003), L’arte dell’intrusione (con William L. Simon; 2006), L’arte dell’hacking (con William L. Simon; 2006, 2014) e Il fantasma della rete. La vera storia dell’hacker più ricercato del mondo (con William L. Simon; 2014