Innanzitutto partiamo da questo concetto che deve essere chiaro a chiunque si accinga a vedere questo film, non si tratta di fantascienza.
Una volta chiarito questo allora possiamo dire che non avendo letto il libro non ho trovato male questa pellicola. Certo è che non inventa nulla nemmeno dal punto di vista scenografico.
Per quello che concerne la storia è solo una diversa riproposizione dei temi distopici proposti in 1984 da Orwell oppure in Nuovo mondo di Huxley o in Fahrenheit 45 da Ray Bradbury. In realtà ciò che ne è scaturito guardandolo da non lettore della saga è una copia leggermente più brutta di Hunger Games, perlomeno le influenze ci sono tutte.
L’idea comunque non è malvagia: in un futuro non specificato in cui gli esseri umani hanno posto fine alle guerre dividendosi autonomamente in fazioni e svolgendo ognuno il mestiere più consono alle proprie naturali inclinazioni. Candidi, gli Eruditi, gli Abneganti e i Pacifici.
La protagonista Breatice è una “divergente”, molto pericolosa perché non può essere controllata. Beatrice dovrà fingere di non esserlo e scegliere una fazione dove poter stare al sicuro (detto così sembra molto Harry Potter che da Serpe Verde è passato ad essere Grifondoro…).
Dicevo prima che non è un film di fantascienza perchè il futuro distopico è solo una scusa, in Divergent non c’è nulla che renda la fantascienza tale, a cominciare dalla presenza della scienza nella concezione degli artefatti futuri (indistinguibili dalla magia non tanto per quel che fanno ma per la coerenza delle trovate e il rifiuto di darne anche solo una minima descrizione), fino alla necessità di avere un rapporto con la tecnologia (sia di opposizione che di collaborazione). Il racconto di Veronica Roth è una storia d’amore avventurosa, che segue pedissequamente la struttura fissata da Hunger Games, con il suo rito all’inizio, l’affermazione di un’unicità della protagonista pericolosa per l’ordine sociale e la società in cui la classe dei genitori vessa quella degli adolescenti.
Dispiace trovare un’attrice brava come Kate Winslet in un film di prima linea come questo. Kate meriti di meglio!
L’anno prossimo uscirà Insurgent, il seguito che poi sfocerà nel terzo Allegiant e poi sarà finita speriamo.