Stringo tra le mani il nuovo Almanacco della Fantascienza targato Bonelli. Come ogni anno dalla sua uscita lo compro e ne apprezzo sempre la completezza.
Quest’anno approfondimenti dedicati a Andy & Lana Wachowski, ai visionari capolavori di Alan Moore, alle dittature del futuro da 1984, immaginate dai maestri della science-fiction; e poi un’anno di libri, i film, i telefilm, i videogiochi.
E in più una bella storia di Nathan Never: No gravity art
Anni dopo una missione di Nathan sulla Luna, per rintracciare il grande artista scomparso Lucky Offpear, la popolazione terrestre assiste sgomenta a una serie di fenomeni inspiegabili: un enorme gorilla che scorrazza per le strade della Città Est; cartelloni pubblicitari olografici che prendono vita; opere d’arte che si animano e uccidono. Mentre ovunque si diffonde il panico, Nathan ritorna sulla Luna per cercare di fermare i responsabili di questo folle attacco terroristico, prima che mettano in atto la loro ultima, letale minaccia…