Fantascienza italiana. Riviste, autori, dibattiti, dagli anni Cinquanta agli anni Settanta di Giulia Iannuzzi, Mimesis Edizioni
Consiglio agli appassionati lettori questo saggio che veramente mancava nel panorama italiano. Si tratta dell’elaborazione della tesi di laurea di Giulia Iannuzzi.
L’opera è stata divisa in due tomi: nel secondo, che uscirà tra qualche mese, l’autrice illustrerà in modo più approfondito ed esteso l’apporto alla fantascienza nostrana di alcuni fra gli autori già menzionati nel primo volume. Una storia della fantascienza italiana attraverso le principali testate periodiche. «I Romanzi di Urania», «I Romanzi del Cosmo», «Oltre il Cielo», «Galaxy» e «Galassia», «Futuro» e «Robot» sono i laboratori che, tra gli anni Cinquanta e Settanta, hanno proposto la fantascienza come un genere riconoscibile e declinato in molti modi differenti. Sono queste le sedi in cui hanno trovato posto e si sono sviluppate le traduzioni della fantascienza angloamericana, i primi autori italiani, la critica e i dibattiti attorno al genere. Lo studio ripercorre la storia di queste pubblicazioni e dei protagonisti che ne hanno popolato le pagine, per ricostruire, tra avventure spaziali e raffinate distopie urbane, riuso e invenzione, l’alba di una fantascienza scritta in lingua italiana.
Il libro è suddiviso in sei capitoli:
1.Urania — Nascita della fantascienza come categoria editoriale e genere popolare
2. I Romanzi del Cosmo — Il mestiere della space opera
3. Oltre il Cielo — Una palestra anomala
4. Galassia — Dal filone sociologico alla New Wave
5. Futuro — Nei territori della letteratura
6. Robot — Ritorno al fandom
Seguono: Conclusioni, Fonti e Bibliografia, Indice dei nomi.