Destiny è un videogioco sviluppato da Bungie e pubblicato da Activision, ambientato in un mondo fantascientifico, connesso e condiviso, il quale fa del gioco un FPS che coniuga le meccaniche tipiche degli sparatutto con un mondo online persistente.
Destiny è paragonabile a un’ambiziosa saga letteraria: ogni uscita del gioco avrà un proprio arco narrativo con eventi autoconclusivi unici, ma tutte assieme racconteranno una storia più grande, ideata per durare anni. Anziché su una singola minaccia finale sulla quale insistere nel tempo, Joseph Staten (premiato scrittore da anni in forza a Bungie) e i suoi stanno lavorando su una complessa mitologia che renda l’idea di una civiltà sotto assedio, minacciata da diverse forze distinte. Il gioco ha vinto oltre 50 premi come miglior gioco dell’E3 2013 e al Gamescom.
Lo sparatutto online in uscita il 9 settembre 2014 potrebbe essere il videogioco dell’anno, perlomeno in fatto di vendite. Lo afferma Doug Creutz, noto analista di mercato di Cowen Research, sulla base dei pre-order fin qui realizzati. Destiny potrebbe vendere entro la fine del 2014 da 10 a 15 milioni di copie, il che consentirebbe al produttore Activision di avere un fatturato tra 600 e 900 milioni di dollari solo per questo gioco.
Secondo precedenti report, lo shooter online sviluppato da Bungie avrebbe avuto un faraonico costo di produzione di 500 milioni di dollari. Cifra in parte smentita, però, da Pete Parsons, COO (Chief Operating Officer) di Bungie, secondo quanto riporta Cvg.
“Per i costi di marketing bisognerebbe chiedere ad Activision, ma se si considerano i soli costi di sviluppo siamo ben lontani dai 500 milioni di dollari”, sono le parole di Parsons. “Quella cifra probabilmente si riferisce all’investimento a lungo termine che stiamo facendo su questo prodotto in modo da mantenerlo competitivo anche per il futuro”.