In pieno Mondiale vi propongo in film da non perdere siate oppure no appassionati di calcio.
Il film è liberamente ispirato a “Il figlio di Butch Cassidy”, racconto di Osvaldo Soriano (non perdetevi Fútbol. Storie di calcio). Come affermato dallo stesso Lorenzo Garzella, il film lascia allo spettatore il compito di stabilire dov’è il confine fra la memoria e la leggenda, fra la realtà e l’invenzione.
Muovendosi in una zona d’ombra della storia del calcio e della storia del XX secolo, in bilico fra lo stile rigoroso del documentario e lo spirito del cinema, il film racconta le vicende del Campionato mondiale di calcio del 1942, mai riconosciuto dagli organi ufficiali dello sport, rimasto per decenni avvolto nella leggenda senza che se ne conoscesse il vincitore. Il ritrovamento di uno “scheletro con la macchina da presa”, in mezzo ai dinosauri fossili della Patagonia argentina, fornisce la tessera mancante per ricomporre finalmente il mosaico disperso del Mundial dimenticato.