Grandissimo cast per questo film che in italia è stato tradotto con il semplicistico I segreti di Osage County. Meryl Streep, Julia Roberts, Julianne Nicholson, Ewan McGregor, Margo Martindale, Juliette Lewis, Dermot Mulroney,Chris Cooper, Abigail Breslin e Benedict Cumberbatch. Si tratta di una riunione di famiglia dove la meschinità e la follia dei componenti è al massimo livello, solo la cameriera di origine indiana è perfettamente equilibrata. Grandissima interpretazione da parte di Meryl Streep e Julia Roberts.
Tracy Letts trasferisce sullo schermo una propria opera teatrale (Agosto, foto di famiglia, BUR). Il rischio era quello, rispetto alle sceneggiature citate, di fare del teatro al cinema con tutte le trappole da evitare. È stato lo stesso scrittore a dichiarare: “So che c’è un’altra dimensione nel film che non poteva esserci nel testo teatrale ed è Osage County. Vorrei portare il regista e la produzione a casa mia e mostrare loro il paesaggio che ha un valore profondo per me come persona che non ha solo scritto un testo ma ha scritto una sceneggiatura che è in qualche misura autobiografica. Il paesaggio stesso diviene un personaggio”.
Il desiderio è stato soddisfatto perché tutti gli esterni sono stati girati in Oklahoma, che con la sua calura e i suoi ampi spazi deserti permea questo dramma familiare in cui l’aridità dei comportamenti umani tenta costantemente di prendere il sopravvento. I segreti di Osage County ruota attorno al complesso personaggio di Violet che solo un’attrice come Meryl Streep poteva accettare di interpretare sullo schermo. Violet ha una personalità magmatica che è arduo tentare di definire. Da vittima può trasformarsi in carnefice con un battito di ciglia, da donna tenera e arguta può divenire la più verbalmente violenta commensale ad un pranzo di famiglia. A farle, anche suo malgrado, da specchio è la figlia Barbara, una Julia Roberts tesa come una corda di violino sul punto di spezzarsi. I colpi di scena non mancano e continueranno a proporsi fin quasi alla fine del film ma non c’è nulla di teatrale (nell’accezione negativa del termine) in essi.