L’ho già scritto svariate volte, ma amo particolarmente quando il cinema racconta se stesso, quelli che comunemente vengono definiti come “atti d’amore nei confronti del cinema“.
Da L’ombra del vampiro (che racconta la lavorazione del mitico film Nosferatu il vampiro inquietante film del 1921) a Ed wood (film di Tim Burton ispirato alla vita e alle opere cinematografiche di Edward D. Wood Jr., definito “il peggior regista di tutti i tempi”) fino ad arrivare a Hitchcock (film dell’anno scorso ambientato nel 1961, che narrava la creazione di uno dei più grandi successi del regista inglese e cioè Psyco) e Marilyn (estate 1956 la Monroe, una grandissima Michelle Williams, si reca in Inghilterra per girare Il principe e la ballerina con Laurence Olivier. Uno dei più grandi attori di sempre alle prese con le bizzarrie di una delle più grandi icone del cinema) senza dimenticare Hugo Cabret di Martin Scorsese dove viviamo il dietro le quinte della vita di Georges Méliès il secondo padre del cinema dopo i fratelli Lumière, per l’introduzione e la sperimentazione di numerose novità tecniche e narrative. Ma anche Lisbon Story o Nel corso del tempo di Wim Wenders rispettivamente storia di un tecnico del suono e di un proiezionista; Viale del tramonto, mitica opera di Billy Wilder sulle stelle del cinema muto; La rosa purpurea del Cairo, dichiarazione d’amore di Woody Allen nei confronti del cinema degli anni ’30; Chi ha incastrato Roger Rabbit un vero gioiello che racconta l’avventura del cinema d’animazione americano e della Hollywood degli anni d’oro. Effetto notte di François Truffaut; I protagonisti una feroce satira sulla Hollywood moderna e The artist uno spaccato sul divismo del cinema muto.
Ed ora questo Saving Mr banks, la storia di come Walt Disney ottenne i diritti di sfruttamento del romanzo Mary Poppins della scrittrice australiana Pamela Lyndon Travers, dopo 20 anni di continue e pressanti richieste. Nel cast Emma Thompson e Tom Hanks sono una spanna sopra tutti nell’interpretare rispettivamente la creatrice di Mary Poppins e Walt Disney. Speravo che questo film potesse gareggiare per una statuetta ma è stato selezionato solo per la colona sonora. Entrambi gli attori meritavano sicuramente di più ma la sceneggiatura si appoggia su una struttura troppo debole, peccato perchè poteva essere l’occasione per la creazione di un piccolo capolavoro. Il film è comunque interessante per gli amanti del cinema e per chi come me è cresciuto con i fumetti e cartoni animati Disney. Speriamo che la tendenza magari prosegua anche nel 2015 con un’altro splendido dietro le quinte.
Siamo all’inizio degli anni ’60. Dalla sua cara Londra, la rigida scrittrice Pamela Lyndon Travers viaggia fino in California per incontrare Walt Disney e decidere insieme a lui un adattamento cinematografico che rispetti più che fedelmente il suo romanzo su Mary Poppins. Ma i due prenderanno posizioni opposte e, il progetto, sarà costretto a rimanere nell’ombra prima per tutta la durata della guerra tra la trasportazione favolistica ed animata di Disney e quella reale e terrena della Travers. Nel conflitto tra i due, entrambi impareranno a conoscersi e a lasciar andare la fantasia che risiede in loro.