The one fixed point in a changing age”. But things can’t stay the same forever…
Sarà perché la voglia di rivedere insieme Sherlock e Watson era altissima, adesso che la terza stagione di Sherlock della BBC è conclusa posso tirare le somme e sostenere che personalmente ritengo abbia toccato dei vertici assoluti non paragonabili con nessun’altra serie tv. Forse solo The game of Thrones è capace di commuovermi ed entusiasmarmi nel giro di poche scene come ha saputo fare questo Sherlock.
Cast strepitoso partendo dai protagonisti Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, dalla moglie di lui (nella finzione e nella vita) Amanda Abbington fino a Mark Gatiss uno stratosferico Mycroft Holmes (lo sceneggiatore ed attore sarà presente anche nel cast di The game of Thrones!). Spostando, solo leggermente, sul lato commedia quest’anno Moffat e Gatiss sono riusciti a cambiare sempre rimanendo fedeli al clichè che rende Sherlock la migliore serie tv noir del mondo. Nell’ultima puntata His Last Vow tante sono le scene da incorniciare, indimenticabile il Natale in casa Holmes e l’incredibile serie di colpi di scena tali da ribaltare completamente la storia non so quante volte.
Ora sarà dura aspettare almeno un’altro anno, aspettare questo meraviglioso cast a cui mi sono irrimediabilmente affezionato, allo Sherlock strampalato del (a mio parare) migliore attore della nuova generazione e cioè Benedict Cumberbatch e al posato e umanissimo Watson di Martin Freeman, attore di una profondità immensa nella sua totale apparente normalità. Grazie.
