Ebbene si, non riesco a resistere, che si tratti di film con un certo decoro come Air force one, con il buon vecchio Harrison Ford oppure di B movies come questo Attacco al potere – Olympus has follen (ma anche il nuovo film di Roland Emmerich dal titolo White house down visto che entrambi i film hanno una trama simile) ma anche Prospettive di un delitto, Nel centro del mirino e potremmo continuare… insomma se si tratta di film nei quali il Presidente degli stati uniti d’America viene messo sotto attacco io non riesco a resistere e li guardo (a dire la verità ho una vera passione per tutti i film di spionaggio o che riguardano la CIA e l’FBI). Percui sappiate già che questo Olympus has fallon non è certo un capolavoro, ma proprio per questo diverte senza promettere altro se non il caos e la distruzione totale.
Prendendo al volo un pretesto offerto dall’attualità, la minaccia da parte della Corea del Nord di un attacco nucleare contro gli Stati Uniti, Hollywood produce un action movie diretto da Antoine Fuqua, Attacco al potere ‘occupa’ l’icona bianca della più potente forza mondiale, trasformandola in teatro di guerra. Fuqua si limita a precipitarne qualche mattone e a precipitarla nel caos. Vulnerabile come l’eroe (Gerard Butler), che la riconquista a colpi di pistola e aforismi, la residenza presidenziale (Aaron Eckhart è il presidente degli USA) si presta alle chiassose demolizioni dei nord coreani e a manifestazioni scomposte di patriottismo, mentre fuori dai suoi cancelli la società si organizza con la stessa coesione tra le parti. Militari, politici, medici, infermieri, cittadini sono materia combustibile, capace di infiammarsi quando un nemico minaccia l’equilibrio della struttura provando a inceppare il sistema.