Si tratta di un disco del 2011 ma purtroppo solo mi prendo la briga di scrivere un commento per questo grandioso disco di alternative music in grado di trascendere i limiti imposti dal sistema di fruizione musicale moderno, fatto di brani singoli, apprendimento veloce e altrettanto veloce oblio. Rome riesce, in poco più di mezz’ora, a prendersi il tempo necessario per mettere in opera il suo affascinante proposito: conciliare le ariose e ricche ambientazioni morriconiane con le pretese di modernità dei suoi protagonisti (Daniele Luppi, Danger Mouse, Jack White e Norah Jones) creando una fusione tanto complessa sulla carta quanto naturale nella resa finale. Un vero capolavoro che mette a nudo il grande talento di due nomi noti ai soli esperti del settore come Danger Mouse e Daniele Luppi che è riuscito a riassemblare l’orchestra originale che suonava per Morricone e persino i Cantori Moderni di Alessandro Alessandroni.
A dimostrazione della loro fama Danger Mouse (e forse, spero, anche Luppi) sono stati scelti dagli U2 come produttori del prossimo e atteso disco, quell’ormai mitico Songs of ascent di cui Bono parla da almeno 3 anni!