La filosofia del trono di spade, Henry Jacoby, Ponte alle grazie.
Dopo lo straordinario successo della saga fantasy de Le Cronache del ghiaccio e del fuoco e della serie tv ad essa ispirata, Il Trono di Spade, arriva per tutti gli appassionati lettori e spettatori un libro che osserva con sguardo filosofico il fantastico mondo partorito dalla mente di George R.R. Martin.
Infatti, traendo spunto dalle vicende dei protagonisti – Eddard Stark, Cersei Lannister, Jon Snow, Arya Stark, Tyrion Lannister, solo per citarne alcuni – La filosofia del Trono di Spade ne individua e analizza le istanze etico-morali, i valori, le molteplici visioni della vita che li spingono all’azione. Il risultato è una raccolta di saggi che offrono una chiave di lettura privilegiata dell’immaginario delle Cronache, e che soprattutto si rivelano uno straordinario e illuminante strumento di riflessione su questioni filosofiche sempre attuali.
«La paura uccide più della spada». Si tratta di una lezione che Arya ha imparato bene dal suo maestro braavosiano… Ed ecco un’altra lezione: «La logica uccide più della spada». Quando maneggiate adeguatamente, le spade si possono usare contro il nemico. La logica, tuttavia, può essere un’arma altrettanto efficace… Mentre le spade possono difendere il nostro corpo, la logica va più a fondo, proteggendo le nostre idee, le convinzioni, i valori, le cose che definiscono chi siamo e come vediamo noi stessi rispetto al resto della realtà.”