Sabato 3 novembre, nell’ambito della manifestazione Lucca Games, Silvana De Mari (la più grande autrice fantasy italiana) ha presentato il suo ultimo romanzo, da non perdere, L’ultima profezia del mondo degli uomini – L’Epilogo, pubblicato da Fanucci (come L’ultima profezia del mondo degli uomini, prima parte uscita nel 2010. I volumi precedenti della saga, usciti con Salani, sono L’ultimo elfo, L’ultimo orco, Gli ultimi incantesimi).
La Profezia fatta affinché il mondo sia di nuovo salvato deve avverarsi e si avvererà grazie agli eroi più inverosimili: il soldato addetto alle latrine, un donna di costumi discutibili, un truffatore che si spaccia per negromante, un bambino piagnucoloso. Le vie sono infinite e imprevedibili, e alla fine la spirale farà il suo ultimo giro così che alla fine tutto avrà avuto un senso. Tutto avrà avuto una spiegazione.
Questo libro è una storia di figli, di padri, di fratelli.
Anche le civiltà più grandi possono crollare. L’impero romano crolla sotto l’attacco dei barbari, quello cinese sotto l’attacco dei mongoli. L’impero orco vive in pace a fianco del regno degli uomini. Il confine delle terre ignote si è spostato sempre più a oriente. Dall’altra parte di una muraglia maltenuta vivono gli yurdioni, popolo di ferocia inaudita e di altrettanto inaudita barbarie. Gli uomini e gli orchi hanno dimenticato la guerra, gli yurdioni non pensano ad altro. E sotto il loro attacco l’impero orco crolla, il regno degli uomini viene travolto. Il mondo noto diventa una landa infinita di fango e archi spezzati, con cadaveri straziati che giacciono scomposti nelle fosse comuni.
Gli yurdioni hanno rimpolpato le loro file con bambini rapiti al mondo degli uomini. Uno di questi bambini Ariel ha portato nel loro mondo il sangue di Rankstrail e Rosa Alba e il ricordo del giocattolo elfico per eccellenza: la trottola che riproduce la spirale aurea, il simbolo dell’infinito. Gli yurdioni marciano compatti, ma nelle loro file marcia Kail, yurdione della
stirpe di Rankstrail con una trottola nascosta nella giubba lisa. Grazie a un’antica profezia dettata da Arduin il Signore della Luce mezzo millennio prima, gli uomini risolleveranno la testa, la dignità sarà ritrovata la libertà rinascerà.
Il soldato più disprezzato della sua armata, una giovane donna di costumi discutibili, un bambino piagnucoloso, uno straordinario raccontatore di menzogne sono i quattro artefici della risurrezione, perché quando il male travolge il mondo, chiunque può essere quello che fa la differenza. Alla fine alche gli yurdioni saranno salvati, perché anche loro sono fratelli.