Sentieri di notte di Giovanni Agnoloni (Galaad Edizioni),
E a distanza di pochissimo segnalo un’altro romanzo connettivista, il libro rappresenta l’atteso esordio narrativo dell’autore fiorentino, già autore di saggi su J.R.R. Tolkien che in passato abbiamo segnalato. Siamo di fronte a un romanzo fantascientifico dalle tinte gialle e filosofiche, denso e carico di significati profondi.
Un romanzo viscerale, figlio della poetica del Connettivismo, avanguardia italiana le cui origini affondano nel Cyberpunk americano, ma anche nel Crepuscolarismo e nel Futurismo. Una storia frutto di una lunga e seria ricerca spirituale condotta dall’autore, che mira al ritorno alla Fonte, a una fusione con la radice dell’Essere. Un viaggio viscerale tra l’Ombra e la Luce, che passa per territori sondati dalla psicologia junghiana ed esplora la topografia di due grandi capitali della storia d’Europa, Berlino e Cracovia, fino ad affacciarsi sugli inquietanti ma suggestivi scenari dell’intelligenza artificiale e della post-umanità.
“Sentieri di notte”, in uscita il 26 ottobre, è anche il primo romanzo della collana “Larix”, diretta da Davide Sapienza. Dopo “Nel cuore della Groenlandia” di Fridtjof Nansen (2012) e prima di un’antologia inedita di scritti di Barry Lopez curata da Davide Sapienza in uscita nel 2013, quest’opera contribuisce a tracciare la visione della Collana che è dedicata all’esplorazione in senso geografico, umano e letterario.