La mappa de Lo Hobbit

Ieri al Family Happening a Verona bellissima giornata con Roberta Tosi e tutta la Compagnia degli Argonath, artefici di una rievocazione del primo capitolo de Lo Hobbit che ci ricorderemo per molto tempo. Ieri era infatti il compleanno di Bilbo e Frodo nonchè il 75° anniversario dell’uscita del libro.

In questa festosa occasione, e con vera hobbitudine, Paolo Gulisano (medico e scrittore, è considerato uno dei maggiori esperti di Letteratura Fantasy, sulla quale ha pubblicato diversi saggi e articoli. Grande conoscitore della cultura britannica, è autore di saggi su J.R.R. Tolkien, Chesterton, Lewis, Belloc, Oscar Wilde, oltre a testi sull’Irlanda e sul mondo celtico, da Re Artù a Peter Pan, gran parte dei quali costituisce un unicum nella pubblicistica italiana) ha presentato la sua ultima fatica, la Mappa de Lo Hobbit (Ancora ed.) accompagnato da Elena Vanin (Nell’ambiente del gioco di ruolo e del cosplay è nota per la sua attività di produttrice di orecchie da elfo, ma non solo: negli ultimi anni si sta dedicando anche alla creazione di sculture e oggettistica. Ha due siti web: www.neraluna.comwww.elenavanin.com.) la bravissima illustratrice di cui potete vedere a lato una bellissima raffigurazione del drago Smoug.

“C’è in te più di quanto tu stesso non sappia”: queste parole di Thorin Scudodiquercia a Bilbo Baggins racchiudono il segreto de “Lo Hobbit”.

Paolo Gulisano guida il lettore alla scoperta della simbologia tolkeniana attraverso la rilettura de “Lo Hobbit”. La geografia, la natura, le creature fantastiche, gli enigmi, l’uomo: come Bilbo Baggins, l’autore diventa lo “scassinatore” della porta che si apre sul tesoro di simboli, di citazioni storiche, richiami, miti e saghe nordiche disseminati da Tolkien nelle sue opere. Bussola indispensabile di questo viaggio è la grande mappa su cui seguire il percorso di Bilbo Baggins e della sua Compagnia. Elena Vanin, come una cartografa medievale, ha disegnato e connotato lo spazio geografico attraverso illustrazioni, sfumature, colori che richiamano il paesaggio e l’atmosfera della storia.

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