Dampyr 144 – La corona di ferro
Da tempo volevo fare una segnalazione per quello che da molto tempo è una serie che ha dei livelli di altissimi di qualità: sceneggiatura e disegni strepitosi.
Come ricordando gli ultimi numeri, La ballata di Orpheus, da cui è tratta l’immagine qui sopra.
Nel numero di questo mese ci troviamo a che fare con una storia in due puntate che si concluderà con Il demone delle cose perdute, Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli, Disegni: Majo, Copertina: Enea Riboldi.
Il diavolo, il bagatto, l’appeso… Quando Edgardo Zani ha interrogato il mazzo di tarocchi dei Visconti di Milano, ne sono uscite queste tre figure.
La quarta gli è stata spedita in una busta anonima: la Torre… Come la torre superstite di palazzo Gorani-Crivelli, a Milano, dove qualcuno ha visto di notte un misterioso scalatore fantasma. Ma il simbolo della Torre è legato anche alla misteriosa corona perduta che appartenne all’Imperatore Costantino e che conteneva le reliquie della Santa Croce, oggi parzialmente conservata a Monza.
Dove sono finite le parti mancanti della corona? In quale epoca sono state rubate? Chi interpreta il bagatto? Chi il diavolo? E chi è il misterioso “appeso”, invischiato nel carosello dell’Eterno Ritorno? Per Harlan e Kurjak, ospiti del colto maestro elementare Zani nel capoluogo lombardo, inizia la difficile risoluzione del più complesso enigma della loro carriera.