Tinker, Tailor, Soldier, Spy ovvero La talpa


Tom Hardy, Colin Firth, Gary Oldman, Benedict Cumberbatch e John Hurt alla presentazione del film

Mi rincresce avere visto solo adesso un autentico, grande capolavoro del 2011, Tinker, Tailor, Soldier, Spy ovvero in italia La talpa, il mio favorito all’oscar 2012!
lmpressionante il livello della recitazione di un cast composto da molti dei nomi di maggior rilievo della scuola recitativa migliore del mondo, quella britannica, divertitevi a riconoscere in questa gara di bravura: Gary Oldman (Batman Begins, Harry Potter), nei panni indimenticabili di George Smiley, John Hurt (Orwell 1984, V per vendetta, Oxford Murders, Melancholia, Harry Potter) in quelli di Control insieme a Colin Firth (Il discorso del re, Un matrimonio all’inglese), Benedict Cumberbatch (Sherlock, War horse), Tom Hardy (Inception, Warrior), Mark Strong (Sherlock Holmes, The Eagle), David Dencik (War horse) e Ciarán Hinds (Harry Potter).
Si tratta di un gran film, di grandi attori, di quel genere di film che è reso tale dalla perfezione delle parti e da qualcosa di più. Visivamente impeccabile ed elegante al punto che si sentono l’odore della polvere sui mobili, il leggero graffiare del tessuto dei cappotti, il fumo delle sigarette, l’umido, i sospiri, il film ha una delicatezza che non si direbbe possibile sulla carta, parlato moltissimo com’è, da attori dal peso specifico enorme!

Magnifica l’atmosfera e la fotografia di Hoyte Van Hoytema, la colonna sonora, bellissima, e come nella norna dei film tratti da opere di John le Carré (che era veramente un agente dell’MI6), rigorosamente jazz, così a mente mi ricordo de La casa Russia, con uno strepitoso Sean Connery e le musiche jazz a fare da splendido contorno. Le riprese del film si sono svolte tra Budapest, Istanbul e Londra.

1973, in piena guerra fredda, George Smiley, un ex agente dell’MI6 in pensione, viene incaricato di scovare una “talpa”, una spia sovietica che si annida tra i più alti membri dei servizi segreti britannici, suoi ex colleghi. Sembra che il fantomatico capo del KGB, Karla, sia riuscito ad inserire in un posto di comando, il Circus, una talpa. Stagnino, Sarto, Soldato, Povero, uno di loro è la talpa. Tinker, tailor, soldier, è l’inizio di una filastrocca che i bambini inglesi usano per contare (stagnino, sarto, soldato, marinaio, ricco, povero, mendicante, ladro).

Lo Smiley di Gary Oldman (ruolo che fu di Alec Guinness in due serial per la tv) è il più leggero ed immenso, col passo felpato e il cuore gonfio, non si sa se più fragile o più terrorizzante, impossibile cioè da “catturare” in un’impressione univoca. Qualcuno che confonde: un virtuoso del proprio mestiere di segreto ambulante.
Ma il vero valore aggiunto del film, il tocco che quasi riscrive il genere di appartenenza di questa pellicola, è il suo cuore sentimentale, addirittura romantico. Trattenuto, imploso, mostrato per piccoli indizi, quasi fossero distrazioni, il sentimento amoroso (tragico ma vitalissimo) è ciò che scalda il film di Alfredson (autore del bellissimo Lasciami entrare) da cima a fondo: il punto debole che fa la sua forza, il dettaglio che fa la sua grandezza.

Trama
Control poco prima di morire, aveva affidato a Jim Prideaux un’importante missione: mettersi in contatto con un militare ungherese per ottenere il nome della talpa. Ma la missione fallisce con il ferimento di Prideaux e la perdita dell’intera rete spionistica in Ungheria. Controllo perde quindi la faccia, va in pensione e poco dopo muore.
Smiley indaga segretamente e scopre che il Circus è in una posizione difficile. La talpa Gerald ha creato una serie di rapporti, chiamati Rapporti Strega, che altro non sono che mangime (falsi rapporti da scambiare con autentiche importanti informazioni).
Smiley riuscirà a scoprire l’identità della talpa al prezzo della perdita di un amico (e della scoperta che parte dei suoi problemi familiari sono stati causati dalla talpa stessa).

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