Edimburgo è la citta di J.K. Rowling, la creatrice di Harry Potter, ma anche di Iain Banks,Charles Stross e Ken Macleod un manipolo di scrittori che rappresentano l’ultimo fenomeno della fantascienza mondiale. A Edimburgo aleggia il fantasma di William Wallace, tra nuguli di pub e sbornie paurose. Ma è anche la città di Alexander McCall Smith, professore di diritto applicato alla medicina che è stato molto tradotto anche in italiano, autore della serie di del Club dei filosofi dilettanti, con la filosofa e investigatrice per caso Isabel Dalhouise.
Isabel Dalhousie, una Miss Marple del pensiero, è una bella quarantenne single di Edimburgo. Adora le parole crociate conosce l’italiano, ama la poesia e l’arte colleziona dipinti dirige la “Rivista di etica applicata” sa suonare il piano e il flauto ed è animatrice di un gruppo culturale che si riunisce di rado: il club dei filosofi dilettanti. Sullo sfondo l’affascinante Edimburgo dell’alta finanza ma anche quella classica colta e austera il cui perbenismo un po’ ipocrita è compensato dalla presenza di bar e locali dove ci si può comportare come si desidera davvero ma non si osa fare in pubblico. “La storia di Jekyll e Hyde era stata scritta a Edimburgo e non a caso ovviamente”.
“Confortante come una cioccolata, caldo come una maglia di lana, questo romanzo è proprio quello che un medico consiglierebbe per le fredde serate invernali” The Times
Il club dei filosofi dilettanti, Tea Per la colta e raffinata Isabelle Dalhousie una serata all’opera è sempre un momento di riposo e di serenità. Ma quando un giorno, al termine di una rappresentazione, veide un giovane precipitare giù dal loggione, intuisce che quella caduta non è affatto accidentale, come invece la polizia vorrebbe far credere. Dotata di grande sensibilità e di senso morale, Isabel da perspicace filosofa si trasforma immediatamente in investigatrice. Aiutata dalle persone a lei più care – Cat, l’adorata nipote, Jamie, l’affascinante ex fidanzato di Cat e Grace, la fedele governante –, Isabel indaga e scopre che dietro le suggestive atmosfere e gli splendidi paesaggi urbani di Edimburgo si celano tensioni e appetiti, tanto voraci quanto immorali… |
Amici, amanti, cioccolato, Tea Isabel Dalhouise è di nuovo in azione. Con la sua straordinaria propensione per immischiarsi nei guai, quelli degli altri in particolare. Questa volta l’avventura inizia quando Isabel incontra Ian, che ha recentemente subito un trapianto di cuore ed è tormentato da paurose visioni notturne in cui compare l’inquietante volto di un uomo. Le indagini di Isabel prendono subito una piega misteriosa quando in quel volto Ian riconosce una persona molto vicina a colui che gli ha donato il cuore. Ma è forse possibile che di costui abbia ereditato anche la memoria? E perché quei ricordi sono così minacciosi? Forse in quel volto si nasconde la verità sulla morte dell’uomo che gli ha salvato la vita? Addentrandosi nelle strade di una calda Edimburgo estiva, la raffinata detective a tempo perso, affiancata dalla nipote, Cat, e dal di lei ex fidanzato, Jamie, dovrà sbrogliare un caso ambiguo e delicato. |
Il piacere sottile della pioggia, Tea La chiave della felicità è ottenere il meglio da ciò che si ha a disposizione. Saggio proposito che però Isabel Dalhousie, cultrice di belle arti e di teatro, proprio non riesce a mettere in pratica. La sua vita al momento è troppo affollata di pensieri: trovare un appartamento per la fedele governante Grace, evitare alla giovane nipote Cat nuove delusioni d’amore, conservare l’amicizia con Jamie, l’ex fidanzato della nipote, nonostante il fatto che si sia irrimediabilmente innamorata di lui e le riesca davvero difficile mantenere le distanze. Ma soprattutto Isabel si annoia. Nelle sue giornate manca l’azione. Finché all’improvviso all’orizzonte compare un colto e gentile milionario americano, impegnato in un rapporto di coppia avvilente che potrebbe addirittura metterne a repentaglio la vita, e la filosofa Isabel Dalhousie si ritroverà presto coinvolta in un sorprendente giallo dei sentimenti. |
L’uso sapiente delle buone maniere, Tea Isabel Dalhousie non rinuncia a intervenire nella vita degli altri anche ora che è diventata madre del piccolo Charlie. Da esponente di una fetta della società edimburghese benestante, le sue avventure hanno come teatro per lo più magioni secolari di ricchi possidenti o, come stavolta, gallerie d’arte, frequentate da collezionisti e pittori. Capita infatti che, durante un’asta per l’acquisto di un dipinto di uno dei suoi paesaggisti prediletti, Isabel fiuti odor di bruciato. Prima un collezionista le strappa l’oggetto del desiderio a suon di quattrini, poi decide di cederglielo senza colpo ferire. E come se non bastasse, l’autore dell’opera è sparito. Si tratta forse di suicidio? Tanti dilemmi e una sola possibile via d’uscita: ragionare col cervello ma lasciarsi trasportare dal sentimento. |