La guerra eterna

Guerra eterna di Marvano (disegnatore belga) e di Joe Haldeman (autore del romanzo), 001 edizioni.
Un classico della fantascienza trasposto a fumetti per volontà e grazie all’opera del suo stesso autore. Splendida l’opera originale e altrettanto splendida una rivisitazione grafica riuscitissima per opera un disegnatore eccezionale.
Guerra eterna di Joe Haldeman è stato prima un romanzo, ormai entrato nel mito, uscito nel 1974 ha vinto il premio Hugo e Nebula. Nel 1988 Haldeman scrive la sceneggiatura per il disegnatore Marvano. L’autore americano fotografa con geniale cinismo l’addestramento militare e la sua scrittura esalta l’aspetto di de-umanizzazione che deriva da tutte le guerre.
Marvano
tratteggia realisticamente le sequenze di guerra è ogni personaggio è ben caratterizzato. Una minima cura nei confronti degli sfondi e dettagli delle astronavi, dei paesaggi alieni, delle armi avveniristiche, degli interni delle stazioni spaziali, delle creature extraterrestri, veramente notevole.

Marvano illustra meravigliosamente le vicende di coraggiosi soldati che esplorano qualsiasi settore dell’universo. Con l’invenzione del Salto Collapsar infatti nel 2045, l’uomo vede avverarsi il suo sogno, quello di poter esplorare l’intero universo. Ma in meno di dieci anni le pulsioni belliche prendono il sopravvento sopra quelle scientifiche ed inizia una guerra contro i Taurani. Nessuno li aveva mai visti prima, nulla si sapeva delle loro intenzioni, ma bastò che un missile terrestre fosse distrutto dai nemici extraterrestri, o almeno quello dissero i media, perché i politici e i generali della Terra dichiarassero una guerra senza quartiere.
A causa delle leggi relativistiche per alcuni degli uomini arruolati la guerra durerà secoli, La guerra eterna racconta la storia di due di loro: William Mandella e Marygay Patterson nel corso dei secoli, in cui assisteranno all’evoluzione dell’uomo in qualcosa di diverso forse ancora più alieni degli stessi Taurani. Solo gli ultimi veterani di questa guerra rimarranno fedeli alla vecchia umanità.

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