Altrochè Alcatraz, la nuova serie tv di JJ Abrams, con quell’inutile e ormai ripetitiva sequenza di killer psicopatici da ritrovare… guardate il pilot di Touch la nuova serie soprannaturale di Fox scritta da Tim Kring (Heroes). Touch debutta ufficialmente il prossimo 19 marzo in USA.
Martin Bohm (Kiefer Sutherland) è un ex giornalista, che dopo la morte della moglie negli attacchi terroristici dell’11 settembre, si ritrova improvvisamente vedovo e in difficoltà nel curare il figlio undicenne, autistico e muto, con cui non riesce a comunicare. La vita di Martin cambia quando casualmente scopre la propensione del figlio Jacob per i numeri (in questo ricorda in maniera impressionante Nathan Never dove la figlia Ann, autistica, possiede poteri inimmaginabili!), grazie ai quali riesce a vedere cose che nessun altro può vedere e prevedere così eventi futuri. Grazie all’aiuto di Clea Hopkins, un esperta di bambini autistici, Martin deve decifrare le serie di numeri e le interconnessioni che hanno con altre persone nel mondo.
Come i fan di Lost avranno notato abbiamo anche qui misteri a profusione, i numeri (più alla Number 23 che alla Lost), un Jacob autistico con poteri matematici, il fumo nero (l’attore è proprio il fratello del Jacob di Lost!!) e tanto altro. Buona visione.
“Il rapporto e’ sempre lo stesso. 1 a 1,618 che si ripete all’infinito. Gli schemi sono nascosti in bella vista. Bisogna solo sapere dove guardare.
Cose che molta gente vede come caos, in realta’ seguono sottili leggi comportamentali. Galassie. Piante. Conchiglie. Gli schemi non mentono mai. Ma solo pochi di noi riescono a vedere come ogni pezzo si incastra con l’altro. 7.080.360.000 di noi vivono su questo piccolo pianeta. Questa e’ la storia di alcune di queste persone.
C’e’ un’antica leggenda cinese, quella del Filo Rosso del Destino secondo la quale gli dei hanno legato un filo rosso alle nostre caviglie collegandolo a tutte quelle persone con cui siamo destinati a entrare in contatto. Quel filo potra’ allungarsi… o aggrovigliarsi… ma non si rompera’ mai.
E’ tutto predeterminato dalle probabilita’ matematiche… ed e’ mio compito seguire quei numeri… per collegare coloro che devono incontrarsi… coloro che devono entrare in contatto. Io sono nato 4.161 giorni fa. Il 26 ottobre del 2000. Sono in vita da 11 anni… 4 mesi, 21 giorni e 14 ore. E in tutto questo tempo… non ho mai detto una sola parola”.