Giusto qualche giorno per ripensare a questa splendida puntata, la 2×03, The Reichenbach Fall, nella quale Sherlock è riuscito ad inscenare magistralmente, grazie a Molly, la sua morte. Purtroppo a farne le spese è il fedele amico Watson che ritroviamo in seduta terapeutica completamente sconvolto per aver assistito al suicidio del grande amico.
Noi non assistiamo all’impatto al suolo di Sherlock, e neanche Watson. Io credo che Sherlock cada su un carro (cerchiato nella foto), Molly gli somministra una droga di finta morte e scivolato a terra viene ricoperto di sangue dal ciclista che impedisce a Watson di arrivare tempestivamente sul luogo della caduta, le persone intorno al corpo che sembrano più interessate a fermare John che occuparsi del corpo a terra sembrano tutti istruiti per la realizzazione di un piano. Alla fine vediamo Sherlock che osserva un affranto Watson piangere sulla sua tomba, il problema finale è risolto, Moriarty sembra sconfitto. Ma al contrario dello Watson cinematografico Gioco di ombre, quello della tv è solo, sconvolto e distrutto per la morte dell’amico… una vera cattiveria Sherlock!
Per un’analisi della puntata vi rimando all’ottimo post dell’amico Watson… volevo dire LucaGGi su Posterius.
Il titolo della puntata si rifà alle cascate nelle quali Arthur Conan Doyle decide, in The Final Problem, di uccidere il suo personaggio, riportato in vita dallo stesso, in The Empty House, sotto la pressante richiesta di editore e ammiratori.