Il geniale Alan Moore non è un autore commerciale, nel senso che i suoi fumetti non possono essere da tutti coloro che cercano semplicità, banalità e passatempo.
Hanno reso commerciali alcune sue opere, ma solo perché V for Vendetta La lega degli straordinari gentlemen e Watchmen sono veri capolavori che devono essere letti e conosciuti da tutti, ma Alan Moore rimane un autore complesso e che si rivolge ad un pubblico fedele che non è la massa.
E adesso l’uscita di Neonomicon (disegnato da Jacen Burrows), fumetto rilasciato questa settimana nelle librerie da Bao Publishing e pochi ne parlano… L’autore, invece, qualche parola l’ha spesa per commentare la sua fatica. In un’intervista ha dichiarato di essersi allontanato dalla Dc “a causa delle cose orribili che erano accadute per il film su Watchmen” ed aveva “deciso che quella gente era davvero feccia… in senso letterale”.
Dopo aver preso le distanze – con relativi problemi economici, causa blocco dei pagamenti – ha ricevuto un grande aiuto da William Christensen della Avatar che gli ha offerto uno spazio nella loro giovane realtà in cambio di un giusto compenso. Sembra assurdo, ma la miniserie di quattro albi intitolata “Neonomicon” è nata per un fatto di opportunità, per fame, per bisogno urgente di pagare le tasse. Così è uscita fuori una storia che lo stesso Moore ha visto come una modernizzazione di Lovecraft. I miti di Cthulhu e il pantheon dei Grandi Antichi di H.P. Lovecraft, due agenti dell’FBI indagano su delitti rituali. Mentre indagano trovano che questi culti si rifanno alla mitologia di Cthulhu e da lì la storia precipita in un vortice di…