La musica della neve – di Davide Sapienza (libro e performance live)

Davide Sapienza è uno degli scrittori di riferimento del mio blog e sono sempre molto felice di segnalare le sue nuove fatiche letterarie, anche perchè so già che questo nuovo libro lo leggerò e ri-leggerò in modo da centellinare e assaporare ogni parola. 
Il titolo a mio avviso è di una bellezza incredibile, La musica della neve, piccole variazioni sulla materia bianca, ed Ediciclo sarà in libreria verso la metà/fine di ottobre.
Davide Sapienza, tra i massimi cultori mondiali di Jack London (di cui è anche traduttore in Italia, Il richiamo della foresta, Preparare un fuoco, Martin Eden, Cacciatore di anime…), esperto di esplorazione polare, ci conduce per mano nell’universo musicale della materia bianca anche con una performance live di cui vi darò più dettagli in seguito, accompagnato dal polistrumentista Giuseppe Olivini.

Eccola
Si avvicina veloce.
Il ghiaccio si spezza, verso est sono tanti i canali d’acqua aperta, lead, ghiaccio frastagliato, l’infinito deserto bianco – la materia prima del nostro Viaggio Bianco.
A ovest, basse colline coperte dal ghiaccio e intanto la visione dei canali aperti, blu come il cielo – è la visione di una mappa in continuo mutamento. È la neve con il suo Cammino.

La neve come rumore bianco, come silenzio assordante, come musica che ha infinite variazioni. Dalle passeggiate con le ciaspole allo sci escursionismo, alle grandi attraversate in slitta: la neve che racconta, un modo diverso di viaggiare.

Tutti sanno cosa è la neve ma quanti hanno pensato, con la materia grigia, alla materia bianca? Davide Sapienza, scrittore legato ai temi della natura, racconta un rapporto speciale: quello con la neve, con la sua danza, la sua musica, il suo messaggio, il suo mistero, il suo modo di essere inafferrabile e allo stesso tempo così presente. E lo fa con queste piccole variazioni letterarie che prendono spunto dal lungo tempo che ha trascorso e che trascorre sulla neve, con la neve, nella neve, mutando con lei.
La musica della neve parte dalle esperienze nella neve e nei ghiacci dalle Alpi all’Artico, utilizza i luoghi delle sue traversate e i dialoghi con la materia bianca, la più importante produttrice di silenzio, per trovare il proprio luogo interiore. È un racconto di trasformazione e metamorfosi, nella quale l’uomo si riflette e si riscopre. Piccole variazioni, su una musica misteriosa e magnifica.

Davide Sapienza & Giuseppe Olivini
La musica della neve «piccole variazioni sulla materia bianca»
una performance bianca

La riduzione del testo sposta i fattori ma non la somma finale. Questa l’idea di partenza del ritorno sul palco con una performance musicale letteraria di Davide Sapienza. Ma come trasporre la Neve in Musica? Intanto lavorando con un musicista che da anni esplora sonorità su tutto l’orizzonte della musica: dal pianoforte (Olivini è diplomato al Conservatorio di Verona) all’hang – evocativo strumento di origine svizzera, ora fuori produzione – per poi disseminare il palco-cerchio di strumenti antichi, etnici e anche di tecnologia, dall’arpa a una kalimba, dal caxixi ai sonagli, i metallofoni, il thunderdrum…Le composizioni originali di Olivini sposano la landscape music di John Cage riscritta per arpa (o eseguita al pianoforte, in base alla disponibilità della location) e intanto il Viaggiatore delle Parole Bianche si fa avvolgere in un whiteout creativo che si sposa a quello che rappresenta il culmine di questo libro nato nella collana Piccola Filosofia di Viaggio.
Le letture saranno continue, con quattro “movimenti” principali e interludi brevi, una sorta di ritornello che riproduce il ritmo dei passi sulla neve con l’aiuto della musica. Tutto questo avviene dopo un lungo lavoro sperimentale di sradicamento del testo dal suo contesto: il libro. Un conto è leggere l’oggetto cartaceo, un altro cercare di inserire le parole in un flusso naturale e armonico.
Dunque per la prima volta nella storia delle sue performance musicali (prima con Cristina Donà, poi con Francesco Garolfi), Davide Sapienza ha deciso di sfruttare al massimo le importanti potenzialità creative ed esecutive di Giuseppe Olivini e di utilizzare insieme tutta la tavolozza disponibile creando, in definitiva, un libro altro, la neve vista…dalla parte della musica della neve.

Davide Sapienza nato a Monza nel 1963, vive e lavora alle falde della Presolana, sopra il Lago d’Iseo. Scrittore, giornalista (La Stampa), fotografo e traduttore di Jack London e Barry Lopez, è esperto di esplorazione polare. Ha pubblicato I Diari di Rubha Hunish (Baldini Castoldi e Dalai 2004 e poi riedito da Galaad Edizioni nel 2011), La Valle di Ognidove (Cda Vivalda 2007), La strada era l’acqua (Galaad Edizioni 2010), L’invisibile canto del silenzio (EDUCatt 2010). Nel 2009 la Tv Svizzera Italiana ha realizzato La sapienza di Davide.
Parole in cammino, documentario a lui dedicato. Sempre la Tv Svizzera ha di recente messo in onda La democrazia del camminare, di cui Sapienza è autore e protagonista, servizio dedicato alla difficile situazione de l’Aquila dopo il terremoto.
Il suo sito è www.davidesapienza.net.

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