Ogni cosa è importante! di Ron Currie, Mondadori
Libro che mi è piaciuto molto e che una sorta di risposta letteraria agli interrogativi sollevati dal film di culto Donnie Darko, storia di amore e morte.
John Junior Thibodeau nasce in una famiglia normalissima nel Maine, ma fin dalle prime righe del romanzo si capisce che Junior non è affatto un ragazzo comune. Delle voci nella testa gli comunicano verità che nessuna persona sarebbe normalmente in grado di scoprire. Quella più sconvolgente è che il 15 giugno 2010 – ovverossia 36anni, 168 giorni, 14 ore e 23 secondi dopo la sua nascita – una cometa proveniente dalla Cintura di Kuiper, vicino a Giove, si schianterà contro la Terra scatenando un’energia esplosiva equivalente a 283.824.000 bombe di Hiroshima. Così, con questo fardello terribile di conoscenza, Junior dovrà affrontare e attraversare la propria esistenza. Cresciuto negli anni Ottanta, in un’epoca in cui furoreggiavano le console Atari e le piste di cocaina, costantemente tormentato dalla domanda: “Ma le cose che faccio hanno davvero importanza?”, Junior è alla disperata ricerca di un senso per un mondo che solo lui sa avere i giorni contati. A rendere ancora più difficile la profonda crisi esistenziale del protagonista contribuiscono i familiari: la madre piena di ansie, il fratello maggiore che da bimbo tossicodipendente si è trasformato in un saggio giocatore professionista di baseball, il padre la cui malattia mortale finisce per tirar fuori dai figli il meglio e il peggio. Per non parlare di Amy. L’amore della vita di Junior, che lo porterà attraverso l’innamoramento e la delusione, la disperazione e la droga, a gesta da supereroe che potrebbero salvare l’umanità.