“No series 2 Outcasts – we’re sorry. Thanks so much for all your support over the past three months. Signing off……”
Con questo laconico messaggio su Twitter della BBC One si spengono del tutto le speranze di noi fan, di questa serie di fantascienza di altissima qualità, che si era conclusa con un cliffhanger all’ottava e ultima puntata della prima (…e ultima) stagione, di avere delle risposte alle nostre numerose domande.
Almeno in partenza, i rating avevano dato ragione ai produttori: il primo episodio, andato in onda il 7 febbraio, aveva registrato la ragguardevole cifra di 4,4 milioni di spettatori. il secondo episodio, trasmesso di seguito al primo, era sceso a 3,3 segnando un calo abbastanza normale a causa del diverso orario ma comunque non indifferente. Purtroppo, si trattava solo dell’inizio: il terzo episodio scendeva a 2,9 e il quarto a 2,6 milioni.
A questo punto e secondo me in modo del tutto scellerato l’emittente britannica decideva di spostare gli episodi successivi alla domenica notte (rispetto al prime time precedente), che per il Regno Unito è un po’ l’equivalente della death slot americana del venerdì.
Non sapremo mai chi sono i passeggeri dell’astronave che atterra nell’ultima scena, quali peculiarità hanno gli AC, chi è l’entità extraterrestre che risiede sul pianeta (forse il pianeta stesso è senziente) oltre ad una dozzina di altri misteri che Carpathia nascondeva. Peccato, veramente un gran peccato, ho amato molto questa serie e secondo me aveva grandi potenzialità, Berger era un gran cattivo ma anche gli altri personaggi da Fleur a Tate erano misteriosi e ben promettenti.
Ma questo probabilmente eravamo in pochi a pensarlo, i giornali Inglesi hanno letteralmente distrutto la serie con recensioni al vetriolo, criticando addiritttura le scenografie (fatte da Ed Wood si chiedono?) oltre che la grigia trama…
Tutto questo mi porta fare un’altra considerazione, e cioè che in generale le serie tv di genere fantastico non godono di grande salute:
Outscasts -> Cancellata ingiustamente
The cape -> Cancellata meritatamente
V -> non si sa se ce ne sarà un’altra ma fa pena
Fringe -> non si sa se ce ne sarà un’altra ma non mi ha mai attirato, è sempre la solita minestra
The Event -> gli ascolti sono sotto bassi e la serie costosa…la seguo ancora ma senza entusiasmo
Trama
Metà del XXI secolo. In seguito a una guerra nucleare, gli abitanti della Terra stanno progressivamente trasferendosi su Carpathia, un pianeta situato in una Cintura Verde e adatto quindi alla colonizzazione. Il pianeta è a cinque anni di viaggio dalla Terra, e le comunicazioni tra i due pianeti si sono interrotte da tempo. Proprio quando non sembrano giungere più notizie dalla Terra, il transporter CT9, forse l’ultimo ad essersi salvato, raggiunge la prossimità dell’atmosfera di Carpathia. Stabiliti nella città di Fortheaven sul pianeta Carpathia, gli Outcasts sono ossessionati dal loro lavoro, fiduciosi dei loro ideali e ottimisti per il futuro. Lavorano duramente per mantenere quello che hanno costruito su questo pianeta che da oggi chiamano casa, dopo aver affrontato tutte le sfide che questo nuovo inizio gli ha portato. Sono un gruppo eterogeneo di individui che hanno lasciato la loro vita sulla terra alle spalle in circostanze straordinarie, gli è stata promessa una seconda chance nella vita e hanno creato una società lontano dalla loro casa, dalla loro famiglia, dai loro amici….e dal loro passato. Il pianeta offre la possibilità sia per la corruzione che per la redenzione e mentre cercano di evitare gli errori commessi sulla terra, inevitabilmente, i nostri eroi non possono sfuggire le insidie dell’amore umano, l’avidità,la lussuria e la perdita di tutti quelli che si sono lasciati alla spalle.