Mainstream. Come si costruisce un successo planetario e si vince la guerra mondiale dei media

Mainstream. Come si costruisce un successo planetario e si vince la guerra mondiale dei media di Frédéric Martel, Feltrinelli.

Parola di origine americana che può voler dire grande pubblico, dominante, popolare. L’espressione ‘cultura mainstream’ può avere una connotazione positiva, nel senso di cultura per tutti, ma anche negativa, nel senso di ‘cultura egemonica’.”
Ratatouille o Avatar hanno conquistato il pubblico mondiale perché, dietro l’apparente semplicità, agivano opere sofisticate, creative e tecnologicamente complesse.
Un’inchiesta che in Francia ha fatto discutere parecchio scritto dal ricercatore e giornalista Frédéric Martel. Il volume, ricco di dati e storie, si propone di illustrare come si fa a costruire un successo planetario e vincere la guerra mondiale dei media.

Come si costruisce un bestseller o un prodotto che vada a ruba sotto ogni latitudine? Come mai il popcorn e la Coca-Cola rivestono ormai un ruolo centrale nell’industria cinematografica? Perché il modello americano di intrattenimento è sempre più predominante, mentre quello europeo cala sempre più velocemente? Come fa l’industria indiana del cinema, Bollywood, a sedurre così facilmente il mercato africano? E come mai i valori difesi dalla propaganda cinese e dai media musulmani ricordano così da vicino quelli della Disney? Per rispondere a questi interrogativi, Martel ha condotto una lunga ed interessante inchiesta che lo ha condotto in più di trenta Paesi, viaggiando tra Hollywood, India, Giappone e Africa, dal quartier generale di Al Jazeera nel Qatar fino alla sede del gigante messicano Televisa.

 

 

 

Dalle interviste ad oltre 1.200 persone condotte dall’autore, emerge un panorama abbastanza inquietante: è già cominciata la nuova guerra mondiale per il controllo dei contenuti, e al suo cuore si colloca la cultura mainstream, ovvero la cultura che piace a tutti in tutto il mondo, legata principalmente all’immagine e alla musica, ed in misura minore alla carta stampata. Grazie proprio alle testimonianze dei diretti protagonisti di questa vera guerra, il cui esito finirà per disegnare il futuro dei grandi conglomerati dei media e l’immaginazione e le modalità progettuali utilizzate d’ora in poi, Martel ci fa vedere come alcuni Paesi emergenti stiano rimettendo in discussione l’egemonia culturale statunitense.

Martel, che ha creato Inaglobal, sito web incentrato sulle problematiche ora descritte, afferma che il mainstream va considerato con più serietà, dato che finora le opere di questo tipo vengono percepite come qualcosa di divertente ma estraneo all’arte, soprattutto dagli intellettuali europei. Il mainstream ci potrà insegnare invece molto sull’evoluzione della cultura contemporanea, come racconta benissimo questo volume poderoso ma ben leggibile da tutti.

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