
L’ufficiale sanitario si rivela in realtà un prete esorcista mandato dal Vaticano per recuperare una provetta di sangue estratto dal corpo della prima bambina posseduta, Tristana Medeiros, per ricavarne un antidoto. Si rendono anche conto che non hanno possibilità di andarsene perché per uscire dall’edificio c’è bisogno di un riconoscimento vocale del prete che autorizzi ad aprire le porte d’accesso del palazzo, e, il prete non è disposto a darlo senza aver ottenuto il sangue.
Il film non è niente male in quanto l’uso della telecamera a spalla portata dai soldati delle squadre speciali proiettano lo spettatore direttamente all’interno della scena creando tensione e suspance.
I registi da Paco Plaza e Jaume Balagueró sono riusciti ad unire le atmosfere claustrofobiche legate al paranormale di un horror con il tema del contagio ritornato in auge con film come 28 giorni dopo.
È stata confermata la produzione di altri due seguiti di REC 2. Il titolo provvisorio del primo sarebbe REC Genesys, dove verranno svelati nuovi segreti sull’origine del virus. Il secondo invece si tratta di REC Apocalypse, che vedrà una grande espansione del virus su scala globale.