La strada era l’acqua – una serata ai piedi della Presolana con Davide Sapienza

Ieri ho vissuto una gran bella serata in Val Seriana in compagnia di Davide Sapienza che a Rovetta (BG) ha concluso il lungo tour di presentazione del suo ultimo libro La Strada Era L’Acqua, il tour riprenderà a Foroglio in Svizzera, il 28 agosto.
Era la prima volta che incontravo Davide dopo esserci sentiti via mail svariate volte e averlo intervistato qualche mese fa.
Davide è erede degli scrittori trascendentalisti (Emerson e Thoreau) esploratore e osservatore di territori inviolati (non perdetevi il documentario La sapienza di Davide), anche dell’io più profondo, traduttore ed esperto di miti dell’avventura da Jack London a Robert Falcon Scott passando per Barry Lopez, spirito libero, amante e profondo conoscitore del rock (il primo libro degli U2 che mi capitò di leggere U2 Interviste e avventure dall’Irlanda al pianeta terra – Arcana ed, era a cura di Davide) e di queste splendide montagne nelle quali ha deciso di vivere.

Appena arrivati nella bellissima Casa Fantoni veniamo subito accolti da Davide, la prima cosa che noti è la sua imponenza fisica, sarà alto più di 1,90 e la sua estrema cordialità. La presentazione del bellissimo La Strada Era L’Acqua inizia moderata dal giornalista Max Pavan, Davide racconta che cosa lo ha portato alla creazione del libro, l’amicizia con Dario Agostini (il protagonista del libro), i quattromila chilometri di acqua percorsi tra St Moritz a Istanbul, la sua idea di far parlare l’acqua, la voglia di cambiare sempre e non ripetersi mai.
Seguono anche riferimenti al cinema (altro suo grande amore), la Sottile linea rossa del grande Terrence Malick fino ad arrivare ai progetti futuri:

– la settimana prossima debutta ufficialmente il progetto speciale di Marco Paolini “Uomini e Cani: Dedicato a Jack London“. Marco ha utilizzato la traduzione di Davide “Preparare Un Fuoco” per questo spettacolo che vedremo al rifugio Vajolet, in Dolomiti, la sera di sabato 3 luglio alle ore 22.00. Prima, durante la settimana in Adamello sulle Lobbie Alte si parlera’ e si leggera’ insieme a Davide brani di Jack London. Poi, invece, l’1 agosto, questo spettacolo arrivera’ anche sotto la Presolana, alle stalle di Pare’.

– uscirà per EDUCatt dell’Uni Cattolica un volume di Andrea Aschedamini Davide Sapienza che si intitola “L’invisibile canto del silenzio” in concomitanza la mostra fotografica con testi di Davide tratti dal libro che si terrà sia in Cattolica che a Chiaravalle, al Monastero. (per le date certe vi farò sapere ma dovrebbe uscire a fine estate!!)

Con Davide (sua moglie, la grandissima Cristina Donà, artista di caratura internazionale) ed alcuni suoi amici passiamo, in quella che lui definisce la sua seconda casa, nel mezzo di una lussureggiante pineta con vista sulla Presolana, una splendida serata, e vi assicuro che mangiare una squisita pizza conversando con Davide di U2, Brian Eno e Pink Floyd è una cosa fantastica, sentirlo raccontare di come ha iniziato la sua avventura nel mondo della musica e alcuni aneddoti dei suoi viaggi è impagabile, ci siamo sentiti Laura ed io come se lo conoscessimo da una vita.
Ci lasciamo ringraziando Davide della sua grande disponibilità ed ospitalità e speriamo di vederci in futuro magari durante un suo reading in alta quota.

Di Davide consiglio anche altri due libri:

Le esperienze di viaggio e di vita a contatto con la montagna vengono raccolte nel suo debutto letterario: il bellissimo I Diari di Rubha Hunish, uscito nel settembre 2004. Il libro viene presentato nel corso di una lunga serie di conferenze e reading, alcune delle quali vedono la partecipazione di sua moglie, la cantautrice Cristina Donà, che ne accompagna la lettura di alcuni brani con un set acustico per chitarra e voce (reading Il Suono del Cammino).
Ai primi di settembre del 2007 esce il nuovo libro di Davide Sapienza, La Valle di Ognidove, romanzo-viaggio di luoghi reali e immaginari a cui viene dedicato un apposito sito internet. Nelle pagine del sito si possono trovare, oltre alla presentazione del libro, accompagnata da alcuni estratti, una mappa immaginaria della Valle di Ognidove, alcune “journal entries” dell’autore (Il Corriere di Ognidove) e una sezione dedicata a quei lettori e amici che con le loro lettere vorranno condividere pensieri e suggestioni sul viaggio e sull’Ognidove.

 

 

 

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