Giovanni Agnoloni e il sottoscritto
Ieri sera a Milano, zona navigli, all’interno del BLAm: Acronimo per Bar Lounge Art Mood (luogo nel quale il piacere per l’arte, la cultura e la buona musica sono di casa) Giovanni Agnoloni e Chiara Daino hanno presentato entrambi le loro ultime opere, “Nuova letteratura fantasy” e “Virus 71“.
Conoscevo Giovanni solo per i suoi lavori e attraverso alcune mail scritte ma non ci eravamo mai incontrati: è esattamente come lo aspettavo, una persona di una cordialità estrema, molto affabile e profondamente amante del suo lavoro; lo scrivere è per lui una completa realizzazione del suo essere, a 360 gradi il lavoro di traduttore e di scrittore lo coinvolge completamente. Mi ha profondamente colpito la passione con cui comunica le sue emozioni ed è stato un vero piacere conversare con lui di Tolkien, |
insieme anche ad Alberto Ladavas (La falce spezzata, autori vari, Marietti 1820).
Purtroppo vista l’ora, dopo una giornata di lavoro neanche tanto riposante, io e Laura (che mi aveva accompagnato per l’occasione) abbiamo dovuto prendere il treno per Verona prima che la presentazione iniziasse, speriamo entrambi di poter assistere a teatro alla collaborazione tra Giovanni e Chiara, lo yin e lo yang come Chiara Daino dice di lei e Giovanni. (Chiara è un autrice e attrice veramente esplosiva ve lo assicuro, non ho ancora letto il suo libro ma rimedierò presto).
Giovanni e Chiara, lo yin e lo yang
Mentre ho già iniziato la lettura di “Nuova letteratura fantasy” ed. Eumeswil (molto simpatici anche gli editori di Giovanni) un libro che consiglio a tutti perchè è un opera aperta a tutti i tipi di lettori.
Il suo approccio a JRR Tolkien è di facile comprensione in quanto ci guida con estrema facilità alla scoperta delle sue opere in relazione a quelle di autori come Hermann Hesse, José Saramago, Joseph O’Connor, Cees Nooteboom, Gabriel García Márquez, Paulo Coelho, Manuel Vázquez Montalbán, Jostein Gaarder, Banana Yoshimoto.
Molto diversi tra loro, ma con tratti importanti in comune: il magnetismo degli ambienti, la capacità di scovare tracce di segreta energia naturale anche negli anfratti della metropolitanità, la passione per il viaggio e uno sguardo attento agli echi dello spirito.
Credo che il libro di Giovanni lo regalerò agli amici più cari in quanto rappresenta un unicum anche all’interno del panorama degli autori di saggi Tolkieniani a livello mondiale e farà piacere a chiunque ami semplicemente la letteratura.
Detto questo vi informerò appena ci saranno novità riguardo la collaborazione teatrale tra Giovanni e Chiara.
Ricordo che a novembre 2010 è prevista in uscita, a cura e per la traduzione di Giovanni Agnoloni, “Tolkien – la Luce e l’Ombra“ una raccolta di saggi di autori vari (Giovanni Agnoloni, Roberto Arduini, Patrick Curry, Michaël Devaux, Michael D.C. Drout, Colin Duriez, John Garth, Thomas Honegger, Gino Scatasta, Guglielmo Spirito).