L’estate della paura di Simmons, Dan Gargoyle ed. Elm Haven, Illinois, 1960. È estate, la scuola è appena finita e 5 ragazzi di 12 anni stanno cementando un’amicizia che durerà tutta la vita e assaporando i primi, timidi corteggiamenti alle loro coetanee. Ma, fra i giochi in mezzo ai campi di grano assolati e le spensierate corse in bicicletta, qualcosa si nasconde in agguato. Una mostruosa entità senza tempo sta mietendo vittime fra i ragazzi della Old Central School, e gli adulti o rifiutano di capire quel che sta succedendo o sono essi stessi emissari di quel Male.
Toccherà proprio a quei 5 amici indagare sulla natura di quell’incubo tremendo e affrontare il mostro, prima di finire anche loro preda della sua rapace avidità. E così Mike, Duane, Dale, Harlen e Kevin vivranno il loro passaggio all’età adulta lottando contro un arcano abominio che infesta le ore del buio…
Il tema della paura è trattato con uno stile molto genuinamente lovecraftiano: l’antica maledizione, un essere mostruoso tenuto sotto controllo in modo precario, ma pronto a risorgere per avviare nuovi percorsi di un Male atroce e terrifico, il radicamento di questo Male in antiche consuetudini sataniche importate dal Vecchio Mondo.
L’autore è stato paragonato molto spesso al primo Stephen King ma con uno stile più europeo.
E’ estate… è ora di avere paura, buona lettura.