Consiglio vivamente gli acquisti che ho effettuato questa settimana, raccolte di racconti di gran qualità: |
Tutti i racconti (1969-1992). Vol. 3 J.G. Ballard, Fanucci.
Nel corso di tutta la sua vita Ballard ha scritto racconti che sono diventati veri e propri classici della letteratura dell’immaginario, imponendosi come vero e proprio maestro della short-story contemporanea. Raccolti in antologie leggendarie quali “La mostra delle atrocità”, “Vermilion Sands”, “La zona del disastro”, “Febbre di guerra”, molti di essi anticipano di anni tematiche successivamente sviluppate nei romanzi della maturità, e vi si possono scorgere alcune delle riflessioni piú ardite e dirompenti. |
Tutti i racconti (1923-26) HP Lovecraft, Mondandori.
Da Robert Bolch a Fritz Leiber, Henry Kittner e, indirettamente, Ray Bradbury, Lovecraft ha esercitato un influsso determinante su gran parte della narrativa fantastica del dopoguerra. Nei racconti Lovecraft rivela l’invidiabile capacità di gettare un ponte tra il mondo dei sogni e quello della veglia, finché a poco a poco l’uno trascolora nell’altro in una amalgama originalissimo. Abissi senza fondo che si spalancano su altre sfere di realtà, corridoi sotterranei che si snodano sotto le fondamenta di edifici familiari, esseri mostruosi che riempiono, al tempo stesso, di meraviglia e di terrore: i protagonisti della narrativa lovecraftiana non sono esseri umani, ma terribili forze arcana dell’ignoto. Questo terzo volume di racconti, che va dal 1923 al 1926, comprende i racconti scritti da Lovecraft in proprio e quelli scritti in collaborazione. (contiene il racconto Alla ricerca del misterioso Kadath). |
Tutti i racconti. Vol. 1 Vernor Vinge, Nord.
Lo scrittore riunisce qui i suoi racconti brevi in volume. È un’antologia rappresentativa della produzione di Vernor Vinge, ne contiene le originali creazioni e illustra lo spirito con cui è stata composta: idee originali per la fantascienza, sviluppate con capacità narrativa. Questo volume desidera soddisfare tutti i lettori che apprezzano il “sense of wonder” della fantascienza creativa. |
Tutti i racconti 1955-1963Philip K. Dick, Fanucci.
Con i ventisette racconti di questo terzo volume si entra nella fase più affascinante della narrativa di Philip K. Dick, quella collocabile alla fine degli anni Cinquanta, durante la quale l’autore cominciò a delineare con precisione la tematica della realtà vista come un gigantesco inganno in cui per l’uomo diviene sempre più difficile distinguere le persone ‘vere’ dai simulacri e dalle contraffazioni prodotte in serie. Una magistrale raffigurazione di una società del futuro ogni giorno più schizofrenica e divisa, in cui l’umanità sente imperiosamente il bisogno di prendere le distanze da se stessa, dedicandosi ad assimilare rappresentazioni fittizie invece di esperienze genuine. È in questi scritti che Philip K. Dick si rivela più che mai come anticipatore delle tematiche della fantascienza, nelle sue visioni folgoranti e ancora incredibilmente attuali. |