Ogni anno da dodici anni a questa parte la Bonelli Editore ci “regala” a fine estate un albo che è riduttivo definire semplice intrattenimento per amanti dei fumetti, “Storie da Altrove“. Quest’anno è in uscita il 26 settembre 2009 il dodicesimo albo dal titolo La donna che rapì Albert Einstein; Soggetto e Sceneggiatura: Carlo Recagno, Disegni: Sergio Giardo. Seguirà una recensione non appena avrò avuto modo di leggerla. Trama: Francia, anno 1804. Un capitano di fanteria intrattiene una relazione clandestina con una giovane donna inglese, ma a sua insaputa viene tenuto scrupolosamente d’occhio dai servizi segreti napoleonici, interessati a un segreto di cui la ragazza è a conoscenza. Il capitano si chiama Ugo Foscolo, e poco dopo lascerà l’esercito per dedicarsi a tempo pieno alla carriera letteraria e accademica. Svizzera, anno 1904. Un giovane impiegato dell’ufficio brevetti di Berna sta sviluppando importanti formule di fisica teorica che potrebbero cambiare il mondo, ma non sa di essere nel mirino di persone senza scrupoli, al soldo di un uomo misterioso, le quali seguono ogni sua mossa. Il suo nome è Albert Einstein, e quando i suoi persecutori escono allo scoperto e lo ricattano, Albert è costretto a piegarsi ai loro voleri. Ma i piani del misterioso personaggio non hanno tenuto conto di un fattore imprevisto, e cioè degli agenti di un’organizzazione segreta americana dedicata allo studio e la ricerca del paranormale, che porta il bizzarro nome di “Altrove”… La prima apparizione di “Altrove” è stata sul quarto speciale diMartin Mystère (”La diabolica invenzione“, pubblicato nel giugno 1987), inoltre è comparsa in diverse collane Bonelli. |