Un’idea è un pensiero. Un pensiero che ha in serbo più di quanto tu non creda nel momento in cui lo formuli. In quel primo istante c’è una scintilla. Nei fumetti, quando un personaggio ha un’idea, si accende una lampadina. E’ questione di un attimo, proprio come nella vita reale. Sarebbe fantastico se il film venisse concepito tutto in una volta. Nel mio caso, invece, arriva un frammento dopo l’altro.
Il primo è come la Stele di Rosetta: il tassello del puzzle che lascia intravedere tutto il resto. Un tassello promettente. In Velluto blu, sul primo tassello c’erano le labbra rosse, prati verdi e la canzone Blue Velvet interpretata da Bobby Vinton. Poi un orecchio in un campo. Tutto qui. Ti innamori della prima idea, quel tassello piccinno piccinno. Una volta che lo tieni in mano, il resto verrà da sé.
In acque profonde – Meditazione e Creatività (atching the Big Fish: Meditation, Consciousness, and Creativity) di David Lynch (creatore di Twin Peaks, Lost Highway, Mulholland drive e tanti altri) è un libro molto veloce da leggere che unisce autobiografia storia del cinema, spiritualità e appunti sulla meditazione. In queste pagine il celebre regista David Lynch racconta come la meditazione trascendentale gli abbia cambiato la vita e lo abbia aiutato a concentrare le sue energie, sprigionando creatività e consapevolezza. Il tutto inframezzato da inediti aneddoti sulla produzione dei suoi capolavori cinematografici: una lettura non solo per tutti gli appassionati cultori del cinema di Lynch, ma anche per chiunque desideri sviluppare capacità di concentrazione e creatività.