Creature dall’ignoto di John Keel, Fanucci Ed, a Cura di Gianfranco De Turris e Sebastiano Fusco.
Il libro è del 1978, e tratta di avvistamenti di esseri alieni tra cui il famoso Uomo Falena (Mothman) che viene classificato da Brad Steiger tra gli alieni di tipo “Delta” in compagnia di creature non umanoidi, ma simili piuttosto agli insetti, ai rettili, agli anfibi, ai pipistrelli o prive di analogie con esseri viventi conosciuti sulla Terra. Il giornalista e ufologo americano John Keel riteneva che questi esseri provenissero da una dimensione parallela. A Keel dobbiamo i più importanti studi riguardo al fenomeno, che ebbe il suo apice nel 1966 in West Virginia. Il ricercatore raccolse, comparò ed analizzò 26 testimonianze diverse. Il mostro è descritto come un essere di corporatura affusolata, più larga di quella umana, alto circa due metri, pelle grigiastra, gambe simili a quelle umane ed enormi ali in luogo delle braccia. Numerosi testimoni lo videro spiccare il volo, allontanandosi dai luoghi degli avvistamenti. L’Uomo Falena fu osservato da due piloti nel cielo sopra la città di Gallipolis, Ohio, che lo avevano scambiato in un primo momento per un velivolo, considerato che viaggiava a una velocità di circa 110 km/h. Gli occhi del Mothman erano, secondo alcune testimonianze, rossi e luminosi; questa peculiarità lo avvicina al mitico Chupacabras. Le testimonianze parlano di una creatura inquietante : “Non ho mai provato un’emozione simile prima di quel momento, una forma di paura che non saprei descrivere,” disse a Keel un cittadino di Point Pleasant, “un terrore che mi possedeva e paralizzava. Le parole più adatte sarebbero queste: era un fatto impossibile. So che può sembrare pazzesco, ma è l’unico modo in cui mi sento di esprimere quello che provai dentro di me”.
La vicenda dell’Uomo Falena è bizzarra. Dopo le prime apparizioni, amplificate dalla stampa e dai molti appassionati di ufologia e paranormale, alcuni testimoni credettero di vedere oggetti volanti non identificati nei cieli del West Virginia. Qualcuno ebbe la ventura non solo di osservare, ma anche di udire la voce dell’Uomo Falena: una serie di ronzii e squittii. Anche questo particolare richiama una tipologia di versi emessi dai trampolieri e dunque farebbe pendere ulteriormente la bilancia verso l’ipotesi gru delle dune. Il film “The Mothman profecies”, ispirato a un saggio di John Keel, ha riportato quest’anno in auge il mito dell’Uomo Falena. A Keel., giornalista americano interessato fin da giovanissimo alle scienze occulte e al paranormale. Negli anni 1965-67 incontra i più noti contattisti viventi negli Stati Uniti e i testimoni dei casi di avvistamenti UFO più singolari. Dopo averli ascoltati, si allontana decisamente dall’ipotesi extraterrestre. Secondo Keel gli UFO apparterrebbero alla stessa dimensione dell’Olandese volante e delle altre navi e aerei fantasma. Sarebbero creature maligne provenienti da mondi situati oltre il limite delle leggi fisiche, enigmatiche intelligenze della stessa natura degli ectoplasmi e degli spettri, capaci di nascondersi o adattarsi ai cambiamenti della cultura terrestre. Un lungo studio di Keel dedicato a questo argomento è suddiviso in una trilogia: “Strange Creatures from Time and Space” del 1969 (uscito in Italia con il titolo “Creature dall’ignoto nel 1978); “UFOs: Operation Trojan Horse” del 1970 (“UFO: Operazione Cavallo di Troia” in Italia, 1975); “Our Haunted Planet” (Il nostro pianeta infestato) del 1971. Nel 1976 pubblica l’eccentrico “The Mothman Prophecies” (Le profezie dell’uomo falena), dedicato all’ondata di avvistamenti in America di ‘uomini falena’, singolari ed inquietanti creature alate. Nel libro ribadisce la tesi che tra le missioni degli UFO ci sia quella di condizionare i contattisti e i cultisti con assurde ideologie, per influire sulla cultura e sulla ricerca spirituale degli uomini. Con l’opera “The Eighth Tower” (L’ottava torre) del 1977 Keel esprime una nuova teoria, ovvero che all’origine degli UFO e di tutte le manifestazioni paranormali vi sarebbe un potentissimo campo di energie (il ‘Superspettro’), un’entità capace di muovere uomini e popoli della Terra come pedine su una grande scacchiera. (Da: Parolario – Ufologia, Edizioni PixArt, Milano 1998). |