Ed è proprio in cerca di avventura che, all’età di 44 anni, Bill Bryson, in compagnia dell’amico Stephen Katz, si cimenta nell’impresa di percorrere a piedi il leggendario sentiero, senza la minima cognizione delle elementari norme di sopravvivenza nella natura selvaggia. L’avventura dei due cittadini si svolge all’insegna di una divertita incoscienza tra bufere di neve, nugoli di insetti, incontri con gli animali selvatici e con una sorprendente varietà di individui. |
Il tono del racconto di Bryson è, come si è detto, sempre divertito e sinceramente autoironico, pronto a coniugare satira di costume, temi ambientalisti e storia del paesaggio americano che consente di giungere, attraverso una scrittura semplice e spigliata, ad un risultato d’insieme di piacevole lettura. |
Alla fine del libro verrebbe voglia di mettersi lo zaino in spalla e partire con loro. Magnifico il personaggio di Katz. |