Il re del mondo di Renè Guènon Editore: Adelphi, Milano – 1989, libro veramente interessante, divorato in un baleno, non è certamente un libro di facile accesso per cui lo consiglio ma non aspettatevi di leggerlo senza porvi delle domande, il contenuto è accessibile solo dopo varie fasi di lettura. Miti e leggende e luoghi inaccessibili (Agarthi, Shamballa) che avevo già conosciuto grazie ad un altro grande libro (anche di viaggi e avventura) come Bestie, uomini, dei. Il mistero del re del mondo di Ferdinand Ossendowski.
Dalle steppe dell’Asia centrale il mito del Re del Mondo avrebbe seguito le grandi migrazioni che, presumibilmente fra il 6000 e il 2000 a.C., diedero origine alle popolazioni dell’europa settentrionale. La Ásgarðr della mitologia norrena nella quale vivono gli Æsir sarebbe la stessa Agarthi e Odino il “Manu”. Il mito di una terra perfetta ed eterna e del suo Re saggio e illuminato potrebbe aver dato origine a molte delle mitologie evolutesi successivamente in Europa e in Medio Oriente: Manu sarebbe anche il Menes egizio, l’Artù bretone, il Menw celtico e persino l’Arcangelo Michele della tradizione ebraica e cristiana. Il “Manu” quindi risulta essere un re-sacerdote e guerriero, un legislatore universale, il maestro di una religione che si trova alla radice di tutte le religioni, il culto unico e primordiale dell’Età dell’Oro, in contrapposizione con le comuni credenze che sarebbero solo la pallida ombra della religione originaria, frutto dell’Età Nera (Kali Yuga della tradizione indù) in cui viviamo.